Soffri di reflusso? Attenzione ai denti
Salute generale e salute della bocca
24 Aprile 2023

Soffri di reflusso? Attenzione ai denti

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Il reflusso gastroesofageo è uno dei disturbi più comuni dell’apparato gastrointestinale e spesso ha degli effetti dannosi per i denti. Una delle conseguenze più frequenti di questa malattia, infatti, è proprio l’erosione dentale.

La malattia da reflusso gastroesofageo

Il reflusso è causato da un malfunzionamento delle funzioni motorie della zona gastroesofagea. Questo comporta la risalita spontanea e ripetuta dei liquidi gastrici lungo l’esofago. Potrebbe sembrare una cosa da nulla, ma i sintomi che porta con sé possono davvero abbassare la qualità di vita di chi ne soffre. Le manifestazioni classiche del reflusso sono bruciore al centro del petto, eruttazione e rigurgito, ma non solo. Talvolta i sintomi sono più complessi e in prima battuta non ti verrebbe in mente di collegarli a un problema di stomaco. Tra questi ci sono tosse, laringite, asma e anche l’erosione dentale.

Reflusso e denti: un campanello d’allarme

Secondo molti studi scientifici, il reflusso gastroesofageo e l’erosione dei denti sono strettamente collegati. Infatti, molto spesso è proprio il dentista che invia il paziente a un controllo per valutare la presenza di reflusso, poiché ha notato delle lesioni da acido sullo smalto.

Le sostanze acide che risalgono dallo stomaco, infatti, non irritano solo le pareti dell’esofago, ma provocano dei danni anche nel cavo orale.

Le prime zone dove l’acido erode lo smalto sono le pareti palatali dei denti superiori anteriori (in parole semplici, gli incisivi). Man mano che la patologia progredisce senza un trattamento, anche altri denti subiscono l’effetto corrosivo delle sostanze gastriche. Oltre ai denti anteriori, l’acido erode anche le pareti palatali dei denti laterali superiori e successivamente anche le zone linguali e occlusali dei molari inferiori.

Prevenire l’erosione dentale è fondamentale

Secondo gli studi, l’erosione dentale quindi è spesso presente nelle persone che soffrono di reflusso. Data questa associazione, la comunicazione tra il dentista e il medico curante oppure il gastroenterologo diventa fondamentale per ridurre gli effetti dannosi di questa patologia. Non solo: l’esposizione continua agli acidi con il tempo può danneggiare in modo davvero grave i denti. Per questo motivo, prima si interviene meglio è.

Se soffri di reflusso, oppure il dentista ha notato delle zone di erosione sui tuoi denti, puoi fare la tua parte anche a casa. Utilizza dei dentifrici, collutori o mousse ad azione remineralizzante indicati proprio per riparare e prevenire i danni da sostanze acide.

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Dr. Giovanni Manfrini

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