Il Sodio Laurilsolfato (SLS) nel dentifricio: sicuro o dannoso? - Sorrisodeciso: il filo diretto col tuo dentista
Domande e curiosità
3 Settembre 2020

Il Sodio Laurilsolfato (SLS) nel dentifricio: sicuro o dannoso?

 

Negli ultimi anni si è diffusa in modo massiccio tra la popolazione la notizia che il SLS, il sodio laurilsolfato sia una sostanza estremamente dannosa per l’organismo.

Insomma, come spesso succede (vedi olio di palma) ogni tanto un determinato agente sale alla ribalta come causa di tutti i mali (o quasi). Questo destino è toccato anche al SLS.

Cos’è il SLS

Il sodio laurilsolfato (SLS) è un tensioattivo presente in molti prodotti che utilizzi quotidianamente, come il sapone, lo shampoo o i detersivi per la casa. Questa sostanza è presente anche in molti dentifrici per le sue proprietà detergenti e schiumogene ed emulsionanti.

Tra i tensioattivi più utilizzati, il sodio laurilsolfato è di recente finito sotto la lente d’ingrandimento perché ritenuto dannoso per l’organismo, addirittura cancerogeno. Cosa c’è di vero?

La verità sul SLS

Come ha determinato la Commissione Europea per la sicurezza dei prodotti cosmetici, il sodio laurilsolfato non ha effetti cancerogeni.

Come tutte le sostanze, è di fondamentale importanza stabilire il dosaggio. Il SLS è contenuto in concentrazioni sicure nei prodotti che utilizzi in casa, tra cui anche il dentifricio. Una buona abitudine, sia per quanto riguarda i dentifrici ma anche gli altri prodotti per la cura personale, è quella di seguire sempre le indicazioni riportate sulle confezioni.

Ricorda: anche se il SLS non è l’incarnazione di tutti i mali, in alcuni casi può causare irritazione delle mucose e dare una sensazione di secchezza orale.

Alcuni studi recenti hanno dimostrato che i dentifrici senza SLS, in cui sono stati inseriti altri agenti tensioattivi meno irritanti, sono comunque efficaci nella loro azione detergente.

Se quindi preferisci utilizzare un dentifricio senza sodio laurilsolfato, su SorrisoDeciso trovi dei dentifrici che non contengono questa sostanza.

Dr. Massimo Roperti

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