Nella preistoria esisteva il dentista?
Domande e curiosità
13 Ottobre 2021

Nella preistoria esisteva il dentista?

Tempo di lettura: 2min 15sec

Ti sei mai chiesto se i nostri antenati abbiano mai avuto bisogno del dentista? Forse non aveva questo nome (certamente non disponeva degli strumenti di oggi), però il primo dentista potrebbe risalire alla preistoria e avere addirittura 9000 anni!

Archeologia e denti: una formidabile scoperta

Pakistan: una squadra di archeologi e antropologi provenienti da diverse nazioni (tra cui anche l’Italia) è impegnata negli scavi di una necropoli risalente al Neolitico. Ed è proprio analizzando i reperti ossei che gli studiosi fanno una scoperta incredibile. Ci sono 11 denti, appartenenti a diversi individui, che presentano delle perforazioni tonde e ben definite.

Il dubbio nasce spontaneo: che sia opera di un dentista dei tempi della preistoria?

I fori nei denti: le possibili teorie

Dopo aver notato una mandibola con un dente perforato, il team di ricerca ha pensato che fosse opera dell’uomo. È stato allora che gli studiosi, tra cui Alfredo Coppa dell’Università La Sapienza di Roma e Luca Bondioli del Museo nazionale preistorico etnografico di Roma, hanno deciso di approfondire la ricerca.

Analizzando i denti al microscopio, hanno infatti notato che questi fori presentavano delle striature riconducibili a un movimento a vite. Una specie di antenato del trapano del dentista. Un trapano rudimentale, certo, ma che testimonia come questi antichissimi popoli avessero già delle competenze avanzate. Il trapano in questione doveva assomigliare a quello utilizzato per lavorare le perline (realizzare gioielli e decorazioni era infatti una pratica diffusa, secondo i reperti rinvenuti in quella regione).

L’antenato delle otturazioni

Lo strumento che probabilmente veniva utilizzato per forare i denti, consisteva in un bastone di legno, che terminava con una punta di selce molto sottile. Grazie a un archetto, l’artigiano (e proto-dentista) imprimeva a questo cilindro il movimento rotatorio che ricorda appunto quello di un trapano.

Anche se non si è certi della vera motivazione di questi buchi, è possibile che fossero stati realizzati per scopo terapeutico. Probabilmente c’era anche qualche materiale a riempire il foro (un’otturazione primordiale), che però è deperito e non è arrivato ai giorni nostri (se vuoi approfondire questo tema puoi leggere questo articolo di Galileo.it.).

Insomma, già nell’antichità le persone avevano bisogno del dentista (e chissà se ci andavano volentieri). Ora che sai come funzionava, magari al tuo prossimo appuntamento avrai meno timore del trapano, pensando a quello che utilizzavano i nostri antenati.

Dr.ssa Alice Filippi

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