Argento per i denti e l’infiammazione: è utile? - Sorrisodeciso: il filo diretto col tuo dentista
Domande e curiosità
19 Giugno 2025

Argento per i denti e l’infiammazione: è utile?

Tempo di Lettura: 2min 32sec

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di argento per i denti e per l’infiammazione della bocca. Infatti, le nanoparticelle d’argento sono impiegate in medicina per i loro effetti antibatterici. Ma cosa sono? E perché potrebbero rivoluzionare la nostra salute orale e non solo? Vediamo cosa dice la scienza.

L’argento: un rimedio antico, una scoperta moderna

L’uso dell’argento in medicina risale a migliaia di anni fa. Gli antichi Greci e Romani lo usavano per conservare l’acqua potabile. Oggi, grazie alla nanotecnologia, l’argento ha ritrovato un posto di rilievo nella medicina moderna.

In forma di nanoparticelle, l’argento è impiegato in:

  • Medicazioni per ustioni
  • Cateteri e protesi
  • Dispositivi medici
  • Cosmetici
  • Odontoiatria

L’argento per i denti: come viene utilizzato in odontoiatria

L’argento è un prezioso alleato contro batteri, carie e infezioni gengivali. Le sue nanoparticelle vengono incorporate in materiali dentali come:

  • Resine e compositi per otturazioni
  • Collanti e adesivi dentali
  • Rivestimenti per impianti
  • Gel e membrane per la rigenerazione gengivale
  • Fluoruro di diammina d’argento (SDF) per arrestare la carie

Grazie alla loro attività antimicrobica, queste particelle impediscono la formazione di biofilm, ovvero quella pellicola invisibile di batteri che può attaccare denti e impianti, causando carie e problemi gengivali.

Cos’è il biofilm?

Il biofilm, o placca batterica, è una struttura di batteri che si “incollano” tra loro e ad altre superfici (come denti o gengive). Per rimuoverla, è fondamentale usare lo spazzolino e il filo interdentale o gli scovolini. In alcuni casi, però, c’è bisogno di una mano in più. È difficile da eliminare e resiste persino agli antibiotici. Le nanoparticelle d’argento potrebbero essere d’aiuto, perchè riescono a penetrare il biofilm e distruggere i batteri, riducendo così il rischio di infezioni croniche e infiammazioni.

Le nanoparticelle di argento sono sicure?

Sì, se usate correttamente. Le nanoparticelle d’argento sono state testate per la biocompatibilità, cioè la loro capacità di lavorare con il nostro corpo senza causare danni. Se dosate in modo corretto, risultano meno tossiche rispetto ad altri disinfettanti chimici e non causano mutazioni genetiche.

L’argento è utile per la bocca? Cosa dice la scienza

Alcuni studi hanno notato dei benefici delle nanoparticelle di argento per quanto riguarda la salute della bocca:

  • Le nanoparticelle d’argento possono uccidere oltre 650 tipi di batteri, mentre gli antibiotici tradizionali agiscono in media su sei.
  • Sono più efficaci contro i batteri Gram-negativi (i più aggressivi), ma funzionano anche su quelli Gram-positivi.
  • Hanno mostrato risultati positivi anche contro il batterio della carie, lo Streptococcus mutans.

Un altro studio condotto in laboratorio ha confermato che il gel a base di argento colloidale è in grado di ridurre la formazione di placca e combattere i batteri responsabili della carie e dei problemi gengivali.

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