Il ritrattamento canalare: domande e risposte
Studio dentistico e trattamenti
27 Luglio 2023

Il ritrattamento canalare: domande e risposte

Tempo di Lettura: 2min 3sec

A volte succede che un dente devitalizzato presenti dei problemi e che quindi abbia bisogno di un cosiddetto ritrattamento canalare. Se il dentista ti ha consigliato questa procedura, in questo articolo puoi rispondere a tutte le domande.

Perché devo fare un ritrattamento canalare?

Un dente devitalizzato può rimanere stabile per una vita intera. Tuttavia, a volte il dente potrebbe guarire nel modo scorretto, provocando dolore e infiammazione. Questa brutta sorpresa potrebbe presentarsi mesi o addirittura anni dopo la devitalizzazione. Invece di ricorrere alla pinza, il dentista potrebbe risolvere il problema grazie a un ritrattamento endodontico.

Come mai il dente ha di nuovo un problema?

Come in tutti gli ambiti, anche nello studio dentistico le cose potrebbero non andare sempre per il meglio. Ciò che è certo, è che quando il metodo di lavoro è rigoroso e preciso il rischio di fare errori diminuisce. Tuttavia, ci sono dei fattori collegati al fallimento di una prima devitalizzazione:

  • I canali delle radici dentali sono molto stretti o curvi e non sono stati trattati. L’anatomia del dente, infatti, può complicare molto il processo di devitalizzazione.
  • Dopo il trattamento alcuni batteri potrebbero rimanere nei canali radicolari o infiltrarsi nel dente e scatenare un’infezione secondaria.

Anche quando un dente è stato devitalizzato correttamente, alcuni fattori potrebbero minacciare nel tempo la tenuta del trattamento:

  • Una nuova carie intacca il materiale nel canale radicolare e causa una nuova infezione.
  • La corona o l’otturazione si rompono o si allentano e i batteri infiltrano il dente.

Come si fa un ritrattamento endodontico?

Per salvare un dente devitalizzato che presenta una reinfezione, il dentista procede in questo modo:

Dopo una diagnosi, che di norma si fa anche grazie alle radiografie, il dentista riapre il dente.

In seguito, rimuove tutto il materiale che riempie la camera pulpare e anche i canali delle radici, che era stato messo in precedenza (durante il primo trattamento canalare).

Una volta controllato bene ed escluso la presenza di altre infezioni, il dentista procede a sagomare e disinfettare i canali. A questo punto può rimettere del nuovo materiale per riempirli e sigillarli.

L’ultima fase è la ricostruzione del dente, dopo averne stabilito la guarigione. Se la parte da riparare è molto estesa, il dentista può consigliarti di fare un intarsio o una corona, che sono più resistenti nel tempo.

Ogni caso è soggettivo, quindi se ti riconosci in questa situazione il dentista saprà come procedere per risolvere il tuo caso specifico. Se hai bisogno di qualche consiglio, puoi contattarci in Live Chat, ti metteremo in contatto con i nostri esperti!

Dr. Magda Baczak

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