Qual è la causa della fluorosi dentale?
Denti: problemi e soluzioni
27 Marzo 2023

Qual è la causa della fluorosi dentale?

Tempo di Lettura: 3min 06sec

La fluorosi dentale è una condizione che colpisce i denti durante la loro formazione. Infatti, durante l’infanzia, se un bambino assume in modo cronico una dose eccessiva di fluoro, lo smalto che si sta formando in quel momento ne risente.

Come appare la fluorosi dentale?

La fluorosi può essere più o meno grave.  Il dente affetto da questa condizione presenta delle aeree bianche, negli stadi più leggeri. Nelle forme più severe invece, lo smalto appare invece poroso e scuro, con un colore che può essere anche giallognolo-marrone.

Qual è la causa

Il principale motivo per cui compare la fluorosi è un’eccessiva assunzione di fluoro durante lo sviluppo dei denti. Ma da dove arriva il fluoro che poi provoca questa condizione?

L’acqua potabile

Questa molecola è presente soprattutto nell’acqua. Alcune popolazioni hanno a disposizione delle acque potabili molto ricche di fluoro e questo comporta una maggiore presenza di fluorosi nei bambini. L’OMS ha quindi stabilito una soglia di sicurezza, cioè di 1,5 mg/L di fluoro nell’acqua potabile. Maggiore è la presenza di questa molecola, più alto sarà il rischio di incorrere nella fluorosi. Anche perché, come potrai immaginare, l’acqua non è l’unica fonte di fluoro a cui siamo esposti.

Il cibo

Nella maggior parte delle zone del mondo, la fonte primaria di fluoro è il cibo. La quantità di questa molecola, per esempio, è più elevata nei cibi come il salmone o le sardine in lattina e gli infusi a base di te. Di solito invece, il livello di fluoro è basso nella carne, nelle verdure e nella frutta. Anche l’uso di acqua con un livello alto di fluoro durante la cottura dei cibi può portare a una maggiore ingestione. A volte, questa molecola viene aggiunta anche nel sale da cucina e da tavola, nei paesi dove la fluorizzazione delle acque non è fattibile. Ciò avviene per favorire la prevenzione della carie a livello comunitario, per esempio in America Latina o nei Caraibi.

I prodotti di igiene orale e i supplementi di fluoro

In molti paesi i prodotti per l’igiene orale come i dentifrici e i collutori contengono il fluoro come efficace metodo per controllare la carie. La concentrazione standard di fluoro nei dentifrici raccomandata dall’OMS è di 1000-1500 ppm. L’assunzione di fluoro causata dai prodotti di igiene orale è minima.

Qualche tempo fa, anche gli integratori di fluoro come le gocce o le pastiglie erano molto usate nei bambini per prevenire la carie. Tuttavia, ora non è più così diffusa come abitudine. In primis perché non si sa se sia davvero efficace e poi si dovrebbe considerare anche il resto del fluoro a cui un bambino è esposto, per evitare di incorrere nella fluorosi.

Come prevenire la fluorosi dentale

La fluorosi colpisce i bambini, nei periodi in cui si formano i denti (cioè dalla nascita a circa 8 anni). È causata da un eccesso di assunzione di fluoro che si accumula nello smalto dentale.

Per prevenirla, quindi, è bene controllare l’esposizione al fluoro. Se abiti in una zona dove le acque contengono molto fluoro, per esempio, sai già che sarai più esposto di altre persone. Inoltre, nonostante la concentrazione di fluoro nei dentifrici sia sicura, fai attenzione che il bambino non lo ingerisca. Per spazzolare i denti, ti basta usare una quantità minima di prodotto, pari a un chicco di riso. Prima di dare degli integratori al fluoro, consulta il pediatra o il dentista.

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Dr. Massimo Roperti

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