Gengive ritirate: cause e rimedi

Gengive ritirate: cause e rimedi

Gengive e mucose
30 Giugno 2023

Hai notato che i tuoi denti appaiono più lunghi? Questo potrebbe essere dovuto alle gengive ritirate. Il termine corretto per definire questa situazione è “recessione gengivale”.  Si presenta quando il margine della gengiva si allontana dalla sua posizione naturale e va verso l’apice del dente.

Le gengive ritirate possono tornare normali?

Quando le gengive si ritirano, non ricrescono in modo spontaneo. Anzi, senza un trattamento, la recessione gengivale tende a peggiorare nel tempo nonostante la buona motivazione del paziente. Non tutti però vogliono intervenire chirurgicamente per risolvere questo problema, per cui è bene discutere con il dentista qual è il giusto approccio in base alle proprie esigenze.

Le cause della recessione gengivale

Come abbiamo visto in un precedente articolo, le cause della recessione gengivale possono essere diverse. Ecco quali sono le principali:

  • L’infiammazione gengivale
  • Un trauma causato dallo spazzolamento scorretto
  • La malocclusione
  • L’avanzare dell’età
  • Il fumo
  • I trattamenti con l’apparecchio
  • Le otturazioni o restauri realizzati in modo scorretto
  • La presenza di carie o altre lesioni vicino al margine della gengiva
Le gengive ritirate ricrescono?

No. Le gengive ritirate non sono in grado di tornare al loro livello originale. Per risolvere la situazione, è spesso necessario fare un intervento chirurgico.

Gengive ritirate: la prevenzione

Come hai visto, le cause che portano alla recessione sono molte e spesso si combinano insieme. Per questo è importante sottoporsi a dei controlli e a delle sedute di igiene orale professionale regolari. Questo ti aiuta non solo a controllare l’infiammazione, ma anche a intercettare subito i fattori che con il tempo possono fare ritirare le gengive.

Rimedi per le gengive ritirate

In caso di recessione gengivale si può procedere in due modi: con una terapia non chirurgica oppure con la terapia chirurgica.

Terapia non chirurgica delle recessioni gengivali

In questo caso si procede con un controllo ottimale della placca, per ridurre l’infiammazione ed evitare danni causati da un uso sbagliato dello spazzolino. Inoltre, se ci sono otturazioni o restauri che irritano le gengive, il dentista può sistemarle in modo che non causino il ritiro della gengiva adiacente. Se a causa della recessione soffri di ipersensibilità dentinale, ci sono diversi trattamenti da attuare per ridurre le fitte di freddo e il fastidio dovuto alle radici scoperte.

Terapia chirurgica per le gengive ritirate

Il dentista, dopo un accurato controllo, potrebbe consigliarti di ricoprire le radici esposte con un intervento chirurgico. Ci sono diverse tecniche chirurgiche per riportare la gengiva a un livello accettabile. Nel caso in cui questo tipo di terapia sia adatta per te, puoi discutere con il tuo odontoiatra di come funziona, quali sono i tempi, qual è la probabilità di successo in base alle caratteristiche dei tuoi denti.

Rimedi casalinghi per le gengive ritirate: si o no?

Come abbiamo visto, le gengive non ricrescono. Purtroppo, allo stesso modo, non ci sono rimedi miracolosi per fare ritornare le gengive al loro livello originario. Tuttavia, se cerchi delle soluzioni casalinghe per proteggere le gengive, alcune sostanze potrebbero essere utili. Bicarbonato, acido ialuronico, sciacqui con il sale possono aiutare in caso di gengive ritirate? Vediamo cosa dice la scienza.

Cura con bicarbonato per le gengive ritirate

Grazie alle sue proprietà, il bicarbonato può essere impiegato per fare degli sciacqui. Preparare la soluzione è semplice: basta sciogliere mezzo cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere di acqua. Puoi quindi usarlo come un collutorio fatto in casa, sciacquando per circa un minuto: questa formulazione combatte l’acidità, idrata la tua bocca, contrasta i batteri e riduce l’alitosi.

Acido ialuronico per le gengive ritirate 

Un recente studio suggerisce che l’uso di un gel con acido ialuronico dopo il trattamento chirurgico delle recessioni sembra migliorare il risultato. Questa sostanza, infatti, ha delle proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e di promozione della guarigione dei tessuti del corpo. Per questo l’acido ialuronico è presente in molti prodotti di igiene orale  domiciliare.

Acqua e sale per gengive ritirate

Anche una soluzione con acqua e sale usata come collutorio può aiutarti in caso di infiammazione della bocca. Alcuni studi infatti hanno dimostrato che, come metodo casalingo, il sale sciolto nell’acqua avrebbe un effetto antinfiammatorio e antibatterico.

Miglior dentifricio per le gengive ritirate 

L’arma migliore è sempre la prevenzione: per capire come mantenere sane le tue gengive, rivolgiti a un igienista dentale. Potrà consigliarti lo spazzolino più adatto per te, i metodi per pulire meglio gli spazi interdentali in base alle tue caratteristiche e anche i prodotti chimici da usare a casa. Infatti, per una maggiore efficacia contro la placca, puoi usare dei collutori e dei dentifrici indicati per la protezione gengivale.

Il miglior dentifricio? Dipende dalle tue esigenze: scrivi in Live Chat, possiamo aiutarti a scegliere il prodotto che fa per te!

Dr. Andrea Benetti

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